Senza parole: non dirò molto, sarà sufficiente ascoltare una sola Variazione, partitura alla mano.
Senza parole, per lo scempio.
Lang Lang si siede al pianoforte, nella Thomaskirche di Lipsia, davanti alla tomba di Bach, e suona le Variazioni Goldberg così come sentirete: riempie con le sue gigionerie senza senso le navate sacre per i fedeli e per tutti i musicisti. Lì suonava e lavorava Bach. Oggi ci suona Lang Lang, facendo scempio delle note di Bach. Una destrezza digitale (che ormai tantissimi posseggono) messa al servizio di qualcosa che non è certamente la Musica di Bach, e nemmeno la Musica. Niente logica architettonica, nessun pensiero nelle articolazioni, del tutto casuali, nessuna logica coerente del suono, della scelta degli abbellimenti, manciate di mossette isteriche (piccoli accenti, sforzatini, enfatizzazioni inopinate e del tutto estemporanee) disseminate a caso, come gli gira al momento, senza costrutto.
Lang Lang “suona” così ogni cosa, in realtà: Mozart, Beethoven, Chopin, Liszt…
Lang Lang, anzi, non suona: ancheggia, ammicca, civetta, per la gioia della Deutsche Grammophon e per il visibilio di molti, troppi (nella totale assenza di una vera critica musicale).
Poi si siede in studio, a Berlino, e registra nuovamente le Goldberg: ammiccando, civettando, ancheggiando.
Infine Deutsche Grammophon pubblica un cofanetto con 4 CD (dico: quattro CD!), con 71 tracce (dico: settantuno tracce!): le due registrazioni complete (live e studio) più sette tracce registrate in studio, inserite come bonus (!), immagino per mostrare a tutti noi quante volte Lang Lang può replicare le sue falsificazioni musicali.
Non c’è altro da dire, se non che siamo di fronte a un falso.
Basta ascoltare. Vi propongo tutte e tre le versioni della variazione 7, che non è una Giga, come Lang Lang sembrerebbe pensare, viste le sue stucchevoli superfetazioni e invenzioni (che comunque sarebbero inaccettabili anche in una Giga vera), ma è “al tempo di Giga”.
L’omicidio delle Goldberg, di Bach, della Musica, è consumato. Davanti alla tomba di Bach.
Buon ascolto